Previdenza
Previdenza
Canali Minisiti ECM

Enpam: via libera ai mutui per ambulatori e case

Previdenza Redazione DottNet | 16/10/2017 20:50

Gli iscritti potranno richiedere un finanziamento fino a 300mila euro, a condizione che la cifra sia inferiore all’80 per cento del valore dell’immobile

Arriva il bando (inedito) con cui l'Enpam (Ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri) concede "30 milioni di euro in prestito ai 'camici bianchi' che inseguono il sogno di avere uno studio". Il mutuo per avviare l'attività, si legge in una nota, "può essere chiesto da lunedì 16 ottobre, sia per l'acquisto dell'immobile" da adibire ad ambulatorio "sia per la ristrutturazione". Medici e dentisti con meno di 45 anni potranno "stipulare un mutuo al tasso fisso del 2,5%, mentre per chi ha più di 45 anni il tasso passa al 2,9" e "gli iscritti potranno richiedere un finanziamento fino a 300.000 euro, a condizione che la cifra sia inferiore all'80% del valore dell'immobile".

pubblicità

"Stiamo lavorando per passare da un welfare delle necessità a un welfare delle opportunità - dichiara il presidente dell'Enpam Alberto Oliveti - in modo da utilizzare il patrimonio non solo per offrire sicurezza agli iscritti, ma anche per facilitare la loro attività. Un impegno che estendiamo ai professionisti di oggi come a quelli di domani". Il bando destina ulteriori 15 milioni a chi vuole comprare la prima casa ed i mutui "possono anche esser chiesti per sostituirne uno esistente: un modo per permettere ai professionisti, specie i più giovani, di beneficiare di condizioni migliori", fa sapere l'Ente, giacché "in Italia le inevitabili riforme previdenziali hanno tolto qualcosa ai giovani sul fronte delle pensioni: l'Enpam sta facendo di tutto per riequilibrare la bilancia sotto forma di nuove prestazioni e vantaggi sul fronte del welfare", si chiude la nota.

Commenti

Rispondi

I Correlati

Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028

Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita

L’Inps con una recente circolare (la n. 64 del 7 maggio scorso) ha esteso il beneficio, prima circoscritto ai nipoti minorenni, anche ai nipoti maggiorenni inabili e a carico

Il Tribunale di Roma in funzione di giudice del lavoro, ha respinto tutti i motivi di ricorso con i quali una struttura sanitaria privata accreditata con il Ssn aveva tentato di opporsi al nuovo contributo

Ti potrebbero interessare

Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028

Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita

L’Inps con una recente circolare (la n. 64 del 7 maggio scorso) ha esteso il beneficio, prima circoscritto ai nipoti minorenni, anche ai nipoti maggiorenni inabili e a carico

Il Tribunale di Roma in funzione di giudice del lavoro, ha respinto tutti i motivi di ricorso con i quali una struttura sanitaria privata accreditata con il Ssn aveva tentato di opporsi al nuovo contributo